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Giornate d'azione per l'educazione civica 2021: prorogato il termine di presentazione
Poiché la pianificazione degli eventi è attualmente incerta, l'Ufficio Educazione Permanente ha esteso la scadenza per la presentazione di azioni ed eventi per la cittadinanza attiva al 28 marzo.
Obiettivo del progetto è quello di richiamare l'attenzione sull'importanza di una cittadinanza attiva in una società democratica attraverso l'organizzazione di iniziative dedicate ogni anno, nel periodo dal 2 al 9 maggio, ad un tema specifico.
Il tema di quest'anno è "Democrazia - e chi decide?
Per molti la democrazia è cosa ovvia; per altri è una parola udita troppo spesso; per altri ancora è un obiettivo lontano verso cui tendere. Ma la democrazia non è una legge di natura, anche se così spesso ci appare nelle nostre società occidentali. Inoltre, la democrazia non è una cosa che si ottiene una volta per tutte, per poi non preoccuparsene più. È piuttosto una forma politica di società che vive della partecipazione dei suoi cittadini e delle sue cittadine.
Attualmente stiamo vivendo i limiti e le derive della democrazia in modi diversi e proprio per questo intendiamo affrontare tali temi nelle prossime Giornate d’azione per una cittadinanza attiva.
Naturalmente saranno accettate come sempre anche iniziative incentrate su altre tematiche dell’educazione e sensibilizzazione alla politica!
Presentazione delle iniziative entro il 28 marzo
Alle giornate della cittadinanza attiva partecipano varie organizzazioni e comitati di educazione permanente, associazioni, istituzioni, scuole nonchè persone private.
Non importa se si tratta di mostre, dibattiti o conferenze, se si tratta di workshop, teatro o azioni di strada: ogni suggerimento che contribuisce a rendere visibile l'educazione politica, e alla partecipazione e al rafforzamento dei diritti umani è il benvenuto.
Tutte le iniziative saranno pubblicate sulla pagina web, su Facebook e su un calendario digitale che avrà ampia diffusione.
I contributi finali delle Giornate d’azione saranno poi raccolti e stampati nel Quaderno della cittadinanza attiva.
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